giovedì, Novembre 21, 2024

Oltrepò Pavese, consigli per un weekend in Lombardia

Hai mai sentito parlare dell’Oltrepò Pavese?
Spesso paragonato all’Umbria o alla Toscana siamo qui invece in Lombardia, in provincia di Pavia, a sud del fiume Po.
Natura, borghi medioevali, ottimo vino, piatti deliziosi, scenari suggestivi.
Le dolci colline dell’Oltrepò Pavese, con affascinanti vigneti che seguono la naturale pendenza del territorio, ti daranno il benvenuto in questo paesaggio dipinto da colori soffici che mutano al cambiare delle stagioni.

Oltrepò Pavese, zona vinicola della Lombardia

L’Oltrepò Pavese, grazie al clima e alla conformazione del territorio, è perfetto per la coltivazione della vite.
La più grande zona vinicola della Lombardia è soprattutto famosa per il Pinot Nero. Questo territorio va scoperto lentamente con un buon calice di vino rosso in mano 🙂 Sapevi che qui passa il 45° parallelo considerato il parallelo del vino?

Per gli amanti del nettare di Bacco sarà un piacere percorrere la Strada del Vino e dei Sapori dell’Oltrepò Pavese. Un percorso enogastronomico che comprende 78 comuni lungo il quale degustare sapori genuini e prodotti tipici, come il salame di Varzi DOP, la Formaggella di Menconico e grissini dolci, accompagnandoli a un buon bicchiere di vino.
Dalla pianura alla collina, passando per borghi medievali e partecipando a manifestazioni legate al territorio, sarà un modo splendido per esplorare questa zona della Lombardia.

Fai tappa a Casteggio che con le sue cantine ti accompagnerà in un viaggio di-vino con Oltrepò Metodo Classico DOCG, Cruasè e Oltrepò Pavese DOC.
Se stai organizzando il tuo weekend in Oltrepò per l’Autunno, ti segnalo l’evento diffuso Autunno Pavese D.O.C. 2021 #tipicamentebuono, un tour nella cultura enogastronomica del territorio con appuntamenti esclusivi.

Borghi e castelli nell’Oltrepò Pavese

Il modo migliore per conoscere l’Oltrepò Pavese è quello di andare alla scoperta dell’offerta enogastronomica del territorio unendo cantine a scenari autentici.

tramonto in Oltrepò Pavese
Parco di Cigognola al tramonto.

Lungo la Strada incontrerai tantissimi castelli, come quello di Montalto Pavese luogo del cuore FAI, che ti regaleranno un salto indietro nel Medioevo quando le contrade erano collegate alle vicende dei feudi. Non tutti però sono visitabili e alcuni di loro sono addirittura in rovina.
Per un tuffo nella storia ti consiglio di fare tappa a Zavattarello, uno dei Borghi più Belli d’Italia, con le tipiche case medievali, e al suo castello. Qui la storia ci riporta alla famiglia dei Dal Verme. Una fortezza in pietra che con i suoi colori chiari viene messa in risalto dal bosco che l’abbraccia. Se vuoi godere di un panorama pazzesco sulla campagna circostante sali sulla torre!
Un altro dei Borghi più Belli d’Italia è Fortunago circondato da dolci panorami collinari. Qui respirerai un’atmosfera dei tempi antichi passeggiando per il piccolo borgo con le facciate in pietra a vista e le panchine di legno. Ammira i balconi fioriti delle case e lasciati guidare dai loro profumi.

Tra filari di vigneti centenari continua il tuo viaggio nel tempo.
Passa dalla medievale Broni e fai tappa a Stradella per il museo della fisarmonica.
Per un’esperienza di gusto vai all’Osteria Del Giuse e assaggia il salame a Varzi.
Infine dirigiti al parco di Cigognola al tramonto per uno spettacolo indimenticabile.

Big Bench Community Project

Solo andando nell’Oltrepò Pavese sono finalmente riuscita a trovare alcune delle panchine giganti che fanno parte di questo progetto! 
La prima Grande Panchina è stata realizzata nel 2010 da Chris Bangle sul terreno della Borgata a Clavesana, sua residenza e studio. Un’installazione affacciata sul paesaggio e accessibile ai visitatori.

Il Big Bench Community Project è oggi un modo per sostenere le realtà locali e spostare il turismo verso quei luoghi ancora poco conosciuti. Andare alla scoperta di itinerari fuori dalle solite rotte per favorire le eccellenze artigiane dei paesi in cui si trovano.

Big Bench Community Project

Calvignano, la panchina gigante N.149 rossa e bianca.

Le panchine costruite fino a oggi, grazie a sponsor privati, sono 177 e sono dislocate in tantissime regioni. Grazie all’applicazione “Trovami” puoi costruire il tuo viaggio seguendo l’onda delle panchine che ti porteranno alla scoperta di luoghi suggestivi e unici.
Questo grande progetto, iniziato un pò per gioco tra amici in Piemonte, muove ora ondate di good vibes in tanti territori.

Chris Bangle ha imposto una solo condizione alla base di questo progetto: “Le Panchine Giganti devono essere poste in un punto panoramico, su un terreno accessibile al pubblico e devono rispettare lo spirito social con cui è nata la prima. Tutti devono avere il diritto di condividere questa esperienza!
Sedersi su una panchina gigante per ammirare il panorama è come tornare bambini e godere veramente della vista che ci si apre all’orizzonte.

Le Panchine Giganti in Oltrepò Pavese

Gironzolando per l’Oltrepò Pavese i colori e l’arte hanno preso il sopravvento. 
A Montalto Pavese lungo la Costa del Vento, con una breve passeggiata dal parcheggio dove si trova la cappella della Madonna del Vento, si incontra la panchina gigante N.161 gialla.

panchina gigante gialla a Montalto Pavese
Montalto Pavese, la panchina gigante N.161 gialla.

A Calvignano c’è invece la panchina gigante N. 149 rossa e bianca posizionata in una vigna della Tenuta Travaglino. Da qui si apre un panorama su vigneti, campi d’orzo e colline e si può ammirare il borgo Travaglino.
 Lì vicino è situata l’Antica Osteria di Calvignano dove fermarsi per un pranzo a base di pappardelle con ricotta salata, pomodoro e basilico, con vista 😉
A Casteggio, in località San Biagio, troverai invece la Panchina Gigante Farfalla, N.163. Questa prende il nome dall’omonimo vigneto dell’Azienda Agricola Ballabio, dove è situata, che ricorda le ali di una farfalla.
Non smettere mai di sognare. Solo chi sogna può volare.” Peter Pan

Una caccia al tesoro che mi ha condotta a scoprire punti panoramici che mai avrei conquistato se non ci fossero state le Big Bench.
Un modo alternativo per visitare l’Oltrepò Pavese che oltre a queste vede altre Panchine Giganti anche a:
– Retorbido
– Codevilla
– Romagnese
– Travacò Siccomario

La vigna dei pastelli

Ammirare i filari di vigneti rilassa e concede alla mente quel briciolo di silenzio a cui spesso aspiriamo. Ma pensa che bello unire a questo bel vedere anche un’istallazione d’arte composta da 16 matite giganti e colorate.
Si proprio così l’azienda vitivinicola Cà del Gè di Montalto Pavese ha deciso di distinguersi ed essere creativa abbellendo i propri vitigni di Pinot Nero Costa del Vento con una serie di matite giganti.

vigna dei pastelli in Oltrepò Pavese
Azienda vitivinicola Cà del Gè di Montalto Pavese.

L’artista è l’alessandrino Aldo Divano che, durante un viaggio in Laos, ha avuto questa brillante idea osservando dei bambini giocare.
Dopo averli osservati per ore modellare e colorare piccoli legnetti, una volta tornato in Italia ho provato a imitarli, prima intagliando blocchi di castagno e poi colorandone corpo e punta. Essendo il primo in Italia a idearle, le ho infine brevettate”.

Un lavoro lungo e fatto di pazienza e amore. Le sue matite vanno dai 50 cm ai 3 metri e hanno un diametro che va dai 10 ai 20/25 cm.
Per trovarle imposta il navigatore con direzione Cà del Gè. Supera la cantina e prosegui sempre dritto. Dopo poco sulla tua destra apparirà un fantastico spettacolo dove arte e natura danno vita a un luogo del cuore in Oltrepò.
Proprio da qui è possibile raggiungere anche la Panchina Gigante gialla di Montalto Pavese!

Dove dormire in Oltrepò Pavese: Il Sassoscritto B&B

Per la mia scoperta dell’Oltrepò Pavese devo ringraziare Elisabetta, host de Il Sassoscritto B&B, una struttura di charme, situata nella frazione di Tromba a Montecalvo Versiggia.
La sua struttura è un connubio di emozioni. A ritmo lento circondato da panorami mozzafiato, qui dove risalta subito all’occhio la cura per ogni minimo dettaglio, verrai accolto come a casa.

piscina de Il Sassoscritto
Il Sassoscritto B&B è family friendly.

La terrazza del B&B è affacciata su una tavolozza dipinta con amore. Davanti a te le colline dell’Oltrepò Pavese, filari di vigneti e un tramonto che toglie il fiato.

A colazione gustosi dolci fatti in casa, dai croissant alla cheesecake, da Elisabetta e suo marito Stefano.

colazione dolci fatti in casa
Colazione homemade de Il Sassoscritto B&B.

In giro per la casa i sassi parlano e raccontano le poesie di Sonia amica e aiutante preziosa di Eli.
Gli spazi comuni e le camere de Il SassoScritto sono ambienti esclusivi e raffinati che mettono in mostra quella ricerca creativa e intellettuale delle anime del progetto. Ogni angolo erutta fontane di personalità.

Il Sassoscritto B&B Oltrepò Pavese
Camera de Il SassoScritto B&B, un ambiente esclusivo e raffinato.

Lontano dal caos cittadino, distante dal tran tran quotidiano, lasciati coccolare dalle colline dell’Oltrepò e rilassati durante il tuo weekend a Il SassoScritto.
Il Sassoscritto B&B fa parte della rete Slow Stay in Italy dove le parole accoglienza, passione e ospitalità sono alla base. Potrai, soggiornando in queste strutture, scoprire un’Italia di nicchia fatta di tappe autentiche.

Nei dintorni, Grazzano Visconti (Piacenza)

Il Sassoscritto B&B è punto di partenza ottimale per andare alla scoperta delle colline in Oltrepò, Pavia e alcuni luoghi della provincia di Piacenza, in Emilia.

Uno di questi è Grazzano Visconti dove mi sono fermata venendo dall’entroterra bolognese prima di arrivare alla struttura di Elisabetta.
La storia del borgo è tanto antica quanto recente. La località fu nominata in documenti dell’anno Mille e nel XIV secolo i Visconti, signori di Milano, fondarono il castello.
 Nel primo decennio del 1900 Giuseppe Visconti decise di progettare un borgo da nuovo. Un villaggio medievale che prende vita trasformando le decrepite case di campagna in affascinanti dimore medievali. Venne avviata una scuola di arti e mestieri, aperti laboratori e botteghe artigiane e si resero disponibili nuovi alloggi. Nacque così una Grazzano Visconti non-vera e turistica. Ma follemente incantevole.
Nel 1986 ha ricevuto il riconoscimento di Città d’Arte dalla Regione Emilia Romagna. Grazzano è così definita: “Paese irreale nella realtà”.

Grazzano Visconti Emilia Romagna
Paese irreale nella realtà, Grazzano Visconti, Piacenza.

Oggi potrai visitare l’antico Castello delle Storie con il suo meraviglioso parco delle Prospettive dove vengono spesso organizzati eventi e scoprire la storia del suo fantasma Aloisa. Prenota la tua visita all’ufficio informazioni che si trova vicino alla Chiesetta Gotica.

Ma anche la Cortevecchia, le Chiese, il Palazzo delle Istituzioni, il mulino, le case caratteristiche e la fontana del Biscione (insegna Viscontea a sette spire). Non mancano poi il Museo delle Cere e quello delle Torture.
Il borgo medievale, fatto di stradine bianche, portici e edifici affascinanti, è tuttora famoso per laboratori e botteghe artigiane di ceramica, legno e ferro battuto. Il Visconti si fece anche promotore di scuole per formare i giovani ai vecchi mestieri artigiani. Nacque così lo Stile Grazzano.

Oggi il borgo è sede di tantissimi eventi durante tutto l’anno legati al Medioevo, alla magia e ai fumetti: arti e mestieri, tiro con l’arco, cortei storici, notte dei cavalieri, giornate dedicate a Harry Potter (nel borgo si trova L’Emporio Stregato per un pizzico di Hogwarts in Italia) e a Il Signore degli Anelli, mostra di fumetti e Viscomics, notte dedicata a Aloisa, Halloween da brivido e tanto altro. Contatta la ProLoco di Grazzano Visconti per avere notizie aggiornate sulle manifestazioni del borgo.

Grazie a questo momento storico così particolare sto scoprendo tanti luoghi d’Italia che stavano sulla mia lista dei desideri. Uno di questi era proprio Grazzano Visconti perché sono affascinata dalla magia, dagli incantesimi e dall’atmosfera che si respira nei borghi medievali.

Nessun giorno è uguale all’altro, ogni mattina porta con sé un particolare miracolo, il proprio momento magico, nel quale i vecchi universi vengono distrutti e si creano nuove stelle”. (Paulo Coelho)

Ti auguro di circondarti di magia, ogni giorno, e di goderti la tua fiaba in Oltrepò Pavese.

Sara Boccolini
Sara Boccolinihttps://www.viaggioanimamente.it
Zaino in spalla o bagaglio a mano, prediligo i viaggi slow, green e responsabili. Amo viaggiare con l'Anima e la Mente! Travel Blogger dal 2012, pratico Yoga dal 2015 e dal 2018 sono anche la mamma di Viola.

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