giovedì, Novembre 21, 2024

Morimondo, la strada dei 5 colori

Morimondo, la strada dei 5 colori.

Conosciamo Milano per gli eventi, la moda, la gente che corre e non sorride, il traffico, i minuti contati, gli uffici e le riunioni, l’aeroporto e la metro affollata. Si, è vero, Milano può essere così se vedi bianco o nero. Però, se capisci che nella vita ci sono anche le vie di mezzo e che il grigio è presente nella scala dei colori, potrai scoprire che alle porte di Milano, ad esempio, esiste Morimondo e il suo magnifico territorio.
Domenica scorsa, grazie all’evento La strada dei 5 colori, ho vissuto una giornata slow e green a pochi chilometri dal centro di Milano.
Morimondo, la strada dei 5 colori
Non potevo credere ai miei occhi. Ed ho pensato: “allora anche a vivere a Milano potrebbe non essere così male se esistono vie di fuga come questa!”.
La strada dei 5 colori è stato un evento organizzato dalla Fondazione Sviluppo Ca’ Granda in collaborazione con il FAI, la FIAB e Trekking Italia per far conoscere e scoprire la campagna e le antiche cascine della Ca’ Granda.


Che cos’è la Ca’ Granda? Per tutti quelli che non sono di Milano o dintorni credo che prima di tutto va spiegato questo concetto. La Ca’ Granda dei Milanesi è, dal 1456, l’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano. Ai tempi venne fondata per curare tutti, soprattutto le persone povere, e per riunire sotto un unico nome sedici ospedali medievali cittadini.
Dal 2015 è nata poi la Fondazione Sviluppo Ca’ Granda, un ente senza scopo di lucro che promuove il progresso della ricerca scientifica del Policlinico grazie alla gestione e alla valorizzazione del meraviglioso patrimonio rurale, derivante da lasciti testamentari e da donazioni, proprietà della Ca’ Granda.
Grazie a La strada dei 5 colori, domenica scorsa, è stato possibile per tantissimi cittadini vivere questo territorio sentendosi parte di esso e godendosi una inaspettata giornata di sole.
Morimondo, la strada dei 5 colori
Partenza da Morimondo, all’interno del Parco del Ticino, alle 9:30 di mattina per un itinerario a piedi [3 km- 45 minuti] o in bicicletta [18 km].
La cittadinanza ha risposto davvero molto bene a questo invito e, infatti, circa 700 persone hanno aderito a questa magnifica iniziativa di Settembre.
La campagna e le cascine situate nel territorio di Morimondo, un tempo proprietà dell’Abbazia [prima della donazione all’ospedale], mi hanno permesso di vivere una giornata in completa sintonia con la natura.
Un giro in bicicletta attraverso la valle fluviale del Parco del Ticino tra risaie, boschi, risorgive, fontanili e marcite ammirando la flora e la fauna del luogo, scoprendo le antiche cascine e respirando un’aria lenta e pura.
Lungo il percorso erano presenti delle guide naturalistiche e storiche che raccontavano il territorio e svelavano alcuni segreti legati a questa terra.
Morimondo, la strada dei 5 colori
Ma la giornata non era solo all’insegna del trekking e della due ruote. Infatti, lungo il sentiero, ho anche fatto un giro in canoa in una lanca del Ticino grazie all’Associazione Sportiva Dilettantistica AqQua e mi sono goduta il venticello di fine estate comodamente seduta su un calesse.
Morimondo, la strada dei 5 colori
Inoltre ho potuto conoscere da vicino la storia che lega l’ospedale alla città e che funge sicuramente da surplus in questa unione.
Grazie ai volontari del FAI ho visitato la Cascina Nuova di Campagna, situata intorno al Naviglio di Bereguardo, anticamente una grangia dove i monaci tenevano i prodotti agricoli e successivamente divenuta villaggio rurale con un piccolo oratorio, l’Oratorio di Sant’Anna.

Morimondo, la strada dei 5 colori
[Photo credits: Pietro Pastorelli]

Un’altra tappa, fatta durante il percorso, è stata Fallavecchia, un antico borgo con la chiesa di San Giorgio. Oggi in questo borgo sono ancora attive due cascine dove vengono allevate le mucche e dove vengono coltivati ortaggi e cerali.
La strada dei 5 colori passa, inoltre, anche dalla Cascina Lasso dove si trova un ottimo punto ristoro che offre la possibilità di conoscere i prodotti del territorio.
Come tappa ultima di questo giro, ho attraversato le graziose viuzze di Morimondo, Città slow e Borgo più bello d’Italia, per raggiungere la sua maestosa Abbazia.
Morimondo, la strada dei 5 colori
Ma perché il nome La strada dei 5 colori?
Rosso come le cascine, giallo come il sole, verde come i campi, bianco come il riso e il latte, blu come le acque: ecco il perché di questo nome! Le campagne, proprietà della Ca’ Granda, possono essere spiegate proprio così.
Ma questo evento rientra all’interno di un grande progetto che la Fondazione sta costruendo e che tenta di avviare per la prossima Primavera.

Sei curioso di conoscerlo? Lo scopo è quello di rilanciare questa zona affinché sia fruibile a tutti e sempre. Un progetto di turismo sostenibile con alla base differenti attività possibili sul territorio di Morimondo: passeggiate a piedi, in bici, a cavallo, canoa lungo i corsi d’acqua, visite guidate ad abbazie e antiche cascine, postazioni di birdwatching e aree picnic.
Morimondo, la strada dei 5 colori

Alla base di questo progetto c’è una sola grande verità: “La Ca’ Granda dei Milanesi è per tutti”. Così che anche tu possa un giorno andare a scoprire questo magnifico territorio colorato fatto da persone di cuore.

E ricorda, solo il silenzio e la lentezza potranno farti apprezzare veramente la natura e i suoi magici suoni.
Rimani in ascolto.

Sara Boccolini
Sara Boccolinihttps://www.viaggioanimamente.it
Zaino in spalla o bagaglio a mano, prediligo i viaggi slow, green e responsabili. Amo viaggiare con l'Anima e la Mente! Travel Blogger dal 2012, pratico Yoga dal 2015 e dal 2018 sono anche la mamma di Viola.

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