Fuerteventura, Capodanno al mare.
Quando ci si innamora di un luogo difficilmente si dice Addio. Le Canarie rispecchiano il mio essere selvaggia e mi trasmettono sempre un’energia fuori dal tempo. Ognuno credo abbia una destinazione del cuore e lì ogni tanto ha bisogno di tornare.
Capodanno al mare
Che ne dici di passare un Capodanno al mare?
Fuerteventura è simile a me. Tira vento, molto forte a volte, ma questo spazza via tutto. Pensieri e problemi e lascia in volto solo sorrisi. Sole, nubi che corrono veloci, pura adrenalina, sabbia sulla pelle, atmosfera invitante e piedi nudi che si lasciano bagnare dall’acqua gelida dell’Oceano.
Le isole Canarie sono una meta perfetta in qualsiasi stagione dell’anno. Se non sai ancora dove passare le prossime festività ti direi che cappotto, sciarpa e cappello possono restare benissimo nell’armadio quando si ha la possibilità di trascorrere il Capodanno al mare in costume, infradito e occhiali da sole 😉
Per avere una panoramica più completa di questo arcipelago, ti suggerisco di leggere un post del magazine Explore di Expedia trovato in rete sulle “9 isole in 9 mosse”. Troverai sicuramente anche tu l’isola dei tuoi sogni, quella che rispecchia il giusto mood per il tuo Capodanno al mare.
Qui voglio mettere nero su bianco le emozioni che questo mio terzo viaggio a Fuerte mi ha lasciato. Per le questioni pratiche e organizzative ci sentiamo presto in un altro post.
Passeggiare a El Cotillo
Dal centro al porticciolo fino a Piedra Playa, la spiaggia dove gli amanti degli sport acquatici troveranno il paradiso. Il vento che ti spinge sempre un pò più in là, il Castello del Tostón che ti rimanda ai tempi andati, il casco antiguo dove respirare la vera atmosfera canaria, la passeggiata vista mare per adorare le onde che si infrangono con forza e potenza sugli scogli.
Ogni angolo è decorato di blu e dipinto di bianco, spuntano tavole da surf dietro ogni cespuglio, volantini pubblicitari invitano alla pratica dello yoga come disciplina perfetta da praticare anche in vacanza per ritrovare equilibrio immersi in una natura selvaggia, negozietti e boutique propongono uno stile radical chic e eco sostenibile. Just another day in paradise.
Il Chiringuito El Muellito ti invita a un pranzo all’aria aperta per un piatto di queso fresco y tomate. Un’altra ottima scelta per mangiare in centro a El Cotillo è La Vaca Azul “con pescado fresco cada dia”. Un brindisi con una Malvasía Volcánica, un misto di pesce fritto e per finire la mia amata tarta de queso. Un ristorante storico, elegante, con una vista pazzesca e una fantastica qualità dei piatti proposti.
Il tuo sguardo si perde in un orizzonte che semplicemente chiami casa. Una camminata fino a Los Lagos che, come Playa de la Concha, è formata da piccole baie e meravigliose piscine naturali dove fare il bagno. Davanti a questa seconda spiaggia si trova l’Azzurro Chill Out, un ristorante vista tramonto che bacia il mare, dove i piatti sono ottimi, il personale fantastico, la qualità davvero sorprendente. Suggerisco paella di pescado e tiramisù della casa! El Cotillo è la base perfetta per scoprire l’isola e passare il tuo Capodanno al mare.
A pochi minuti di macchina dal centro c’è il Faro del Tostón dove è allestito il Museo della Pesca. Adoro raggiungere i luoghi che segnano il confine con l’Oceano.
Qui un vento pazzesco e forte lascia spazio solo a good vibes. 30 minuti lungo un sentiero ad anello per ammirare il mare e approfittare della magia che solo una natura così selvaggia può donare. I piedi che vengono bagnati dall’acqua gelida. Quella sensazione di brivido lungo la schiena che riporta indietro la mente e fa congelare i pensieri come in una bolla di sapone.
Bentancuria e l’interno di Fuerteventura
Una bella e suggestiva cittadina dell’interno. Uno di quei luoghi che non ti aspetti. Un paesaggio lunare tutt’intorno, una strada lenta e tortuosa, i mulini a vento lungo il cammino. Betancuria è curata e raffinata. Ogni dettaglio è perfettamente al suo posto. Scegli un posticino dove assaggiare i piatti locali. Il Bodegón Don Carmelo è perfetto per un pranzo tipico. Un patio suggestivo e pittoresco ti invita a sederti. Mi raccomando, lasciati un pò di spazio per degustare una tarta de queso.
Le vie di Betancuria sono ricche di fiori e piante, i negozi di souvenir sono graziosi, il negozio di Aloe ha ottimi prodotti da riportare come utili ricordi di un Capodanno al mare.
Siediti su una panchina e goditi la bellezza della Iglesia de Santa Maria, cuore del paese. Proseguendo con la macchina in direzione Pajara, si incontra Vega de Rio Palmas un minuscolo paesino situato in un’oasi di palme verdeggianti.
Andando invece verso nord si incontra il Mirador Morro Velosa e il vicino Mirador Corrales de Guize. Da qui avrai una panoramica spettacolare di un’isola che a poco a poco si mostrerà davanti a te in tutta la sua bellezza. Ti sembrerà di essere solo in un territorio desertico e vulcanico mentre con la macchina fotografica in mano cercherai di scattare una panoramica del tuo Capodanno al mare che sia degna di tale fermata.
Lajares e il mondo dei surfisti
A pochi chilometri da El Cotillo esiste un paese chiamato Lajares o anche Surf City. Un luogo dove surfisti e backpackers si danno appuntamento. Bimbi che rumorosamente giocano in piazza rendendola viva, localini cool, negozi in stile radical chic. Una dimensione completamente alternativa, poco tipica, ma che vale la pena di respirare.
Un mutant garden dove immergersi in un mondo parallelo da visitare lungo la strada principale.
La sera quando il sole cede il posto alle stelle, Lajares si spegne prima del previsto e visitarla perderà un pò il suo ritmo. Ho provato Los Piratas in un lunedì qualsiasi scegliendo a caso tra i pochi ristoranti aperti e ne sono rimasta entusiasta. Una cena canaria a base di pescado in un locale apparentemente troppo raffinato ma effettivamente molto accogliente. Un altro ristorante provato a Lajares è La Cancela, una pizzeria pienissima di gente local e non, che sforna ottime pizze!
Le Dune, la magia di Corralejo
Lo spettacolo di questo luogo è rovinato solo dai grandi alberghi che sono stati costruiti all’interno delle Grandes Playas. Ma se guardi oltre e non ti metti a prendere il sole o passeggiare proprio lì sotto, il parco regala una sensazione pazzesca.
Respira libertà, pratica il kite, cammina e fotografa le dune di sabbia chiara, tuffati per un bagno rigenerante, ammira l’isolotto di Los Lobos, goditi il sole e mettiti in gioco con una tenda da montare mentre il vento soffia potente. Un consiglio: munisciti di picchetti adatti al luogo 😉
Corralejo, passando in macchina, sembra ormai un luna park. Costruzioni in continuo divenire, alberghi, resort e complessi turistici che riempiono lo sguardo e danno poco spazio alla fantasia.
Ma c’è una zona che io amo ed è quella del centro storico dove si respira un’autentica aria canaria fatta di musica e di profumi che provengono dalle cucine dei ristoranti. Da lì prendi la passeggiata che arriva al molo. Vista mare con le lucine dei locali osserva le onde che dolcemente si infrangono a riva.
Non lasciarti vivere ma mordi la vita. Qui lungo l’Avenida Maritima ti consiglio una cena a El Anzuelo, un ristorante tipico dove potrai mangiare ottimo pesce fresco e brindare con un calice di bianco. Se vuoi gustarti un’isola in silenzio, se non ami la folla e la fretta, sfrutta i mesi di Maggio e Novembre che qui alle Canarie sono di bassa stagione.
Caleta de Fuste, il turismo di massa
Dicevano essere perfetta per le famiglie con servizi di ogni tipo e per questo non ci avevo mai messo piede. Questa volta, volendo anche vedere qualche località differente e invogliata da foto con mare super turchese mi sono fatta convincere.
Qui c’è il classico turismo di massa, quello che si piazza e non alza più un dito per una settimana. Ristoranti, resort, locali, stabilimenti, alberghi di lusso. Se cerchi un turismo comodo, potrebbe fare per te. Situata sotto Puerto del Rosario, Caleta de Fuste regala però una piacevole passeggiata lungomare verso il porticciolo.
Rotolando verso sud-est
Andando verso sud-est di Fuerteventura passa Antigua, ammira le caprette che libere gironzolano in mezzo alla natura, fotografa i mulini a vento, goditi l’isola dai contorni desertici e dall’anima magica, esplora Tindaya e scopri i suoi segreti, lasciati ammaliare dalle nubi che corrono nel cielo.
E poi arriva a Las Playitas una cittadina sul mare, un paesino di pescatori, casette bianche, natura potente, sabbia vulcanica. Qui una casa espone in giardino l’arte che in ogni sua forma prende vita con teste di capra e seggiole appese al vento. Con una rilassante camminata si giunge dall’altra parte del paese dove si trovano centri sportivi e resort. Un chiringuito sulla spiaggia propone snack e panini che potrai mangiare a piedi nudi indossando però una felpa. 😉
Un piatto di immancabili Papas Arrugadas con mojo vista mare ammirando la sua calma e l’orizzonte fatto di montagne e sentieri che raggiungono la vetta.
Questo paese ha davvero una particolare energia e regala perle. Sul lungomare una cassetta per le lettere funge da biblioteca, un surfista si è fatto una casa nel mezzo della spiaggia, un pesce sembra prendere vita grazie a delle conchiglie appese a un muro. L’azzurro dona un tocca di mistero a Las Playitas, un altro angolo di Fuerte che resterà nel mio cuore.
Procedendo in macchina, a 6 chilometri da qui, ci si imbatte nel Faro de la Entellada.
Una strada molto stretta ti condurrà alla vetta di questo posto poco frequentato e accarezzato con forza da un fortissimo vento. Imponente e maestoso, il luogo dove è posizionato questo faro ti regala una vista pazzesca sulle scogliere. Sembra per un momento di essere arrivati in Irlanda 🙂
La tappa successiva è Pozo Negro, una delle spiagge vulcaniche più belle dell’isola.
No turisti, no resort, una preziosa sabbia nera, una natura mozzafiato. Proprio qui ritrovo la Fuerte che amo, selvaggia, con tempo variabile, dai lineamenti frastagliati. Casette bianche decorate di blu, barchette colorate, ciottoli e sabbia nera, un campeggio, un bar e un ristorante per i viaggiatori che si spingono fino a questa zona non turistica dell’isola.
Scegli questa località per il tuo Capodanno al mare alle Canarie, non te ne pentirai!
Il mare qui racconta storie e negli occhi degli abitanti che sono al lavoro per rimettere a puntino le loro case si legge la tradizione e l’amore per un’isola che nonostante il crescendo del turismo di massa non smetterà mai di essere vera e spettacolare.
E poi così è volata un’altra settimana a Fuerteventura ed è arrivata l’ora di salutarla con la tristezza nel cuore. Ma tanto ormai so che ogni tanto trovo sempre un pretesto per tornare, qui con il cuore aperto e la voglia di vederne ancora un pezzetto. Un traghetto mi sta già portando verso Lanzarote quando ancora i miei pensieri abbracciano il muelle di un’isola che mi fa sempre male salutare.
Ti hanno incuriosito questi luoghi? Non ti resta che passare il tuo Capodanno al mare!